Intervista per Oasi LIPU Massaciuccoli

Un estratto dell’ intervista al portale della Oasi LIPU Massaciuccoli,
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La mia storia, la mia scommessa…
“E’ il quinto anno che mi trovo qui a Massaciuccoli, ho preso in affitto 4 ettari di territorio nella bonifica delle Case Rosse e gestisco una piccola azienda a conduzione familiare.
[…]

zuccone-1-300x263Un orto selvatico
“Ho cominciato con un certo imbarazzo poiché facevo un tipo di agricoltura diversa, che nessuno conosceva e soprattutto di un impatto visivo diverso, con meno attenzione verso l’aspetto estetico, e chi tiene un orto tutto pulito “stile giardino” non era abituato a questo tipo di conduzione, per cui all’inizio incuriosiva molto.[…]

Prima di tutto, migliorare il suolo
“Dal punto di vista strettamente agronomico non ho incontrato particolari problematiche, se non una naturale inferiore produzione da un punto di vista quantitativo rispetto al metodo convenzionale, tuttavia il mio personale obiettivo è quello di coltivare migliorando la fertilità del terreno, optando per un orto misto e realizzando sempre una rotazione delle tipologie di coltura, con almeno una piantagione di una leguminosa l’anno. […]

Una scoperta, un sogno
“Nel corso del tempo ho sperimentato varie colture, alcune delle quali, come il pomodoro, non stanno dando risultati ottimali per problemi legati alla natura del terreno e al tipo di conduzione, ma una coltura interessante, tradizionale qui a Massaciuccoli, che sto sperimentando con successo è quella delle arachidi, localmente dette “pistacchi”. Tra l’altro quando sono arrivato qua ero reduce da un progetto agricolo in Senegal in cui le arachidi rappresentavano la coltivazione madre. Quando sono arrivato e mi sono insediato su questo terreno il nonno di un’amica mi offrì una manciata di semi, definendoli “pistacchi” dicendomi che in questa zona sarebbe stata una coltivazione perfetta, così che li seminai e ben presto mi resi conto che si trattava di arachidi. L’arachide appartiene alla famiglia delle leguminose, è una pianta molto produttiva ed in più arricchisce il terreno, quindi è anche importante per la rotazione. In più non presenta particolari patologie e non è particolarmente esigente, oltre ad avere il valore aggiunto di essere una coltura tradizionale del luogo. Inizialmente sono partito con una piccola estensione, che ha dato buoni risultati, così che ho deciso di intensificare e quest’anno sono arrivato a coltivare un ettaro di terreno. […]

Un futuro possibile 
“Vorrei concludere dicendo che sono molto contento della mia scelta, al di là di tutte le difficoltà, e oggi mi sento ancora come se stessi cominciando. Ho in mente tante idee, tanti progetti, mi piacerebbe fare informazione in ambito scolastico, collaborare con la Lipu e mi accorgo che molte persone stanno iniziando ad interessarsi. Sono contento che la mia famiglia ed i miei bambini possano crescere con questa idea ed in questo contesto, a contatto con la natura e nel rispetto di questa, dei suoi cicli e del modo corretto di ricavare frutti da essa. E’ un percorso continuo, che mi sento sicuramente di consigliare ai giovani, in particolar modo se si ha la possibilità di avere della terra propria, poiché credo che il futuro in agricoltura possa essere solo un futuro di questo tipo”.

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